Il segreto per cuocere una pasta al dente perfetta
Posizionati all’apice della piramide della classica Dieta Mediterranea, i carboidrati sono gli alimenti preferiti dagli italiani. Ovviamente, per carboidrati si intende la pasta. Sulle nostre tavole è consumata ogni giorno dal 99% della popolazione. Al sugo, col pesto, ai frutti di mare o semplicemente aglio e olio è sempre molto buona, purché sia al dente!
Ma cosa significa ‘al dente’?
La pasta può definirsi al dente quando la sua cottura non è eccessiva. In questo caso risulterebbe molliccia ed appiccicosa, ciò significa che si è superato il tempo di cottura consigliato sulla confezione. La pasta al dente, invece, risulta elastica e oppone una certa resistenza nella masticazione. Questa resistenza si percepisce nel momento in cui la pasta viene tagliata con una forchetta o con gli incisivi ed è pronta per essere scolata quando nel suo interno non si nota più la traccia bianca e dura, cosiddetta anima.
Il segreto per cuocere una pasta al dente perfetta
Una cosa è certa: non esiste un dato scientifico che spieghi il momento preciso in cui la pasta si possa definire al dente. Effettivamente la cosa è abbastanza soggettiva: ognuno di noi ha una percezione diversa ed ognuno di noi decide qual’è il momento migliore per scolare la pasta al dente.
E’ pur vero, però, che ci sono degli accorgimenti da non sottovalutare per ottenere una pasta al dente perfetta.
- Una volta fatta scivolare delicatamente nell’acqua salata, mescolate la pasta fino a che tutti i maccheroni siano in sospeso nell’acqua.
- E’ molto importante sorvegliare la pentola che bolle e non lasciarla mai sola. Solo in questo modo potrete controllare che la temperatura dell’acqua non salga eccessivamente, che l’acqua non strasbordi e che la pasta cuocia uniformemente.
- Tenendo conto del tempo di cottura riportato sulla confezione (ma non troppo), iniziate ad assaggiare la pasta qualche minuto prima. Infatti, il segreto per una pasta al dente perfetta sta proprio nell’assaggio. Secondo i gusti personali, la pasta può essere preferita al chiodo, cioè ancora croccante e decisamente tenace, oppure un po’ più avanti di cottura. C’è, infine, chi la preferisce ben cotta.
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- Ricordate bene: la pasta continua a cuocere anche dopo essere stata condita. Per questo motivo, se dovete unirla ad un condimento che deve essere legato è necessario scolarla 2 minuti prima e legate con poca acqua di cottura (ricca di amidi). Se avete un sugo freddo, aspettate all’ultimo momento.
- Se sapete che i commensali sono ritardatari e se la prendono comoda per arrivare a tavola tiratela via un po’ prima e lasciate che continui a evolvere nel vostro piatto.
Ebbene si, la pasta è l’orgoglio del nostro paese e nel mondo siamo famosi per essere i migliori a prepararla. Per questo dobbiamo conoscere tutti i segreti per renderla più buona possibile.