L’ortica è una pianta appartenente alla famiglia delle urticacee, che contiene una sostanza orticante che provoca bruciore e irritazioni a che la sfiora per sbaglio. Ma questa pianta, utilizzata e colta nel modo corretto può divenire un alleato per il nostro organismo. Sai come utilizzare l’ortica in cucina? Ecco tutti i segreti!
Proprietà e benefici dell’ortica
L’ortica è tra le piante selvatiche più utilizzate per proprietà e benefici per il nostro organismo. Solitamente questa è una pianta ricca di vitamina C, di silicio, ferro, manganese, potassio e calcio, di carotene, acido folico, tannino e istamina. Queste sue componenti fanno si che l’intera pianta si possa trasformare per noi in una fonte curativa. L’ortica, difatti, può essere utilizzata per depurare l’organismo, come supporto per la diuresi, per eliminare le tossine nel sangue. Inoltre, è frequentemente consigliata nei casi di affezione reumatiche artrite, di gotta, di calcoli renali, di renella. Grazie alla grande quantità di ferro e clorofilla contenuta nell’ortica, è altamente indicata nei casi di anemie. Ed ancora aiuta la flora batterica, contro la dissenteria e la diarrea e può essere impiegata durante le diete dimagranti. I suoi estratti sono molto utili anche per trattamenti estetici.
L’importante saperla maneggiare
Nel caso si voglia utilizzare l’ortica in cucina, come soluzione curativa o di estetica, occorre prima di tutto sapere come maneggiarla, evitando quindi spiacevoli irritazioni. Anche se si tratta di una pianta sempreverde, il periodo più consono per la raccolta è la primavera. In questo periodo si consiglia di raccoglierne una quantità tale da andarci a ricoprire l’intero anno. Per raccoglierla, senza restare vittime di fastidiose irritazioni, è bene munirsi di guanti e forbici. In ogni caso, il fastidio scompare dopo qualche ora senza lasciare traccia.
Una volta fatta la scorta, occorre sapere come mantenerla e conservarla nel modo più corretto. La prima cosa da fare è essiccare l’intero raccolto tenendolo in un luogo caldo e buio. In questo modo dopo circa 24 ore scompare il suo potere orticante (esso viene meno anche previa bollitura). Dopo aver essiccato tutte le piante conservatele in scatole ermetiche. Con le vostre scorte di ortiche potete andare a preparare decotti, tisane, risotti e molte altre ricette di cui vi parleremo!