Consumare pesce crudo è assai gustoso quanto pericoloso se non lo si fa con le dovute precauzioni. Ma questo non ha impedito che detta pratica diventasse una moda.
Mangiare il pesce crudo: moda o piacere?
Negli ultimi anni si è diffusa sostanzialmente la moda del pesce crudo. Portare in tavola pesci e crostacei crudi è ormai una consuetudine, che però potrebbe comportare gravi conseguenze. Il cui consumo di questi alimenti comporta un certo rischio di intossicazioni e infezioni causate dall’ingestione di larve di Anisakis. Queste larve sono presenti soprattutto tra i salmoni, tonni, sardine, acciughe, pesci sciabola, merluzzi o naselli.
Si tratta di parassiti bianchi lunghi 2-3 cm che penetrano nel pesce dopo la morte. Nella maggior parte dei casi questa contaminazione avviene nel caso in cui l’eviscerazione avviene tardivamente. Nel momento in cui detti parassiti entrano in contatto con l’uomo, provocano febbre, vomito, diarrea e forti dolori addominali; nei casi più gravi si arriva al blocco intestinale e allo shock anafilattico.
Come evitare questo problema?
Se il pesce crudo è il vostro debole c’è una soluzione per evitare che tale contagio avvenga. Infatti, il contagio può essere evitato utilizzando l’abbattitore. Si tratta di un apparecchio che consente di raffreddare rapidamente i prodotti alimentari. L’abbattitore funziona come un normale congelatore casalingo, ma molto più velocemente, è proprio la rapidità con cui il pesce viene congelato che ne preserva il gusto e la bontà. Grazie all’abbattitore, dunque si possono prevenire spiacevoli incidenti.