Il caso delle uova al Fipronil si allarga. Non solo uova di importazione da Belgio e Olanda, ma anche deposte in Italia. Ministero e Nas ne hanno analizzate 114, sia tra prodotti in vendita in negozi e supermercati che negli allevamenti, riscontrando due positività a Roma ed Ancona. “Erano state deposte in Abruzzo”, afferma il direttore generale della sicurezza alimentare, Giuseppe Ruocco. Intanto a Milano è stata scoperta e posta sotto sequestro una partita di prodotti realizzati con derivati contaminati (omelette surgelate).
Cerchiamo di capirne di più. Innanzitutto partendo dal Fipronil. Cos’è?
Il nome chimico è fluocianobenpirazolo. E’ un insetticida che agisce contro pulci, zecche e parassiti spesso presenti nel pollame creando problemi al sistema nervoso dell’insetto che deve colpire. L’Unione Europea ne vieta l’utilizzo su tutti gli animali destinati all’alimentazione, perchè classificato come “moderatamente tossico” per l’uomo. Il Fipronil ha un effetto “ritardato”: l’insetto colpito, infatti non muore subito, ma resta in vita per “contaminare” la colonia di insetti da cui proviene.
Fipronil e rischi per l’uomo
Riportiamo stralci di un’intervista rilasciata dal Prof. Luciano Oscar Atzori, biologo ed esperto di sicurezza alimentare, a Rainews, nella quale si evidenzia che:
- Ci sono altri casi di “contatto” Fipronil/uomo. Ad esempio dopo un trattamento antipulci che facciamo a cani e gatti, il padrone potrebbe essere entrato in contatto diretto con il Fipronil senza essersene accorto e senza aver subito danni e conseguenze.
- Se si mangia un uovo contaminato non succede nulla. Problemi potrebbero insorgere a seguito di un consumo continuativo di uova e prodotti derivati (dolci, creme, pasta all’uovo, mayonese, ecc.) per circa una settimana o dieci giorni.
- I sintomi sono legati al sistema nervoso, come tremolio alle mani, leggera sonnolenza e reattività ridotta ma si può arrivare anche a convulsioni o problemi alla tiroide o ai reni, che sono l’organo che si occupa dello smaltimento.
- I sintomi potrebbero non comparire subito? Potrebbero passare alcune ore ma anche giorni, dipende dalle quantità ingerite e dal soggetto che le ingerisce.
- Chi rischia di più sono i bambini, gli anziani e tutti quei soggetti che hanno già patologie legate agli organi che il Fipronil può colpire, come chi ha malattie ai reni o alla tiroide.
- I danni non sono mai irreparabili, essendo i sintomi reversibili.
Speriamo di aver contribuito a fare un po’ di chiarezza, prima che monti la psicosi da “uova contaminate”.
Ci auguriamo che i controlli siano sempre più efficaci e selettivi per evitare che arrivino in commercio alimenti dannosi per la salute.