La varietà della cucina Ligure dà il Benvenuto a tutti coloro che decidono di visitare questa splendida regione, dando la possibilità di assaporare le infinite pietanze tipiche del posto. La Liguria è una regione dalla doppia anima: essa ha uno sguardo volto al mare e uno alla montagna. Aggiungendo anche la sua storia territoriale, il risultato è variegato in quanto la sua cucina tradizionale è ricca di piatti marini, montanari e contadini, tutti da scoprire.
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Ecco la nostra classifica dei 5 piatti tipici preferiti, con l’esclusiva ricetta del primo classificato.
La varietà della cucina Ligure: 5° posto Mesciua.
La mesciua è un piatto contadino che possiamo trovare nella tradizione della città di La Spezia. Questo piatto è un classico che unisce legumi e cereali, incorporati e amalgamati per ottenere il massimo beneficio l’uno dall’altro.
Solitamente vengono usati ceci e fagioli cotti in acqua salata con l’aggiunta di pepe e un filo di olio extravergine di oliva. Un piatto contadino corposo e genuino, proprio come la Liguria!
La varietà della cucina Ligure: 4° posto Piccagge Matte
Questo piatto genovese è sicuramente particolare ma sorprenderà per il suo gusto insolito. Le piccagge sono un tipo di pasta simile alle fettuccine e sono matte perché matto è il loro impasto in quanto fatte con farina di castagne. Il risultato è una pasta scura ma non come quella integrale, con un gusto dolciastro e intenso. Solitamente condite con pesto o carciofi.
La varietà della cucina Ligure: 3° posto Boghe in scabecio.
Piatto a base di pesce per le Boghe in scabecio. Questa ricetta appetitosa può anche essere preparata in netto anticipo senza perdere le sue caratteristiche, anzi. Il gusto aumenterà sempre di più grazie alla marinatura. La preparazione iniziale viene fatta infarinando e friggendo tutti i pesci e immergendoli nella marinatura di aceto. Piccola nota in più è l’aggiunta del soffritto di cipolle, aglio, olio, rosmarino e salvia. Un’esplosione per palato e olfatto.
La varietà della cucina Ligure: 2° posto Farinata ligure.
La farinata è un piatto che ha radici lontane, ai tempi dei marinai e delle tempeste che riversavano le navi provocando la decimazione delle vivande. Accadde, un giorno, che le botti di ceci, farina e olio venissero riversate sul pavimento e condite con acqua di mare. Il risultato era una poltiglia che, lasciata al sole, ne provocò la cottura rivelandone la consistenza buona e croccante. Ovviamente questa è solo una leggenda ma ci piace pensare che la verità non sia troppo distante. La farinata è quindi una torta salata preparata con ceci, farina, olio e acqua salata. Viene poi cotta al forno e mangiata a pezzi. Un finger food di tutto rispetto.
La varietà della cucina Ligure: 1° posto Trenette al pesto con patate e fagiolini
Il pesto genovese è un piatto conosciuto in tutto il mondo ed è ragione di orgoglio per tutti i liguri che con pochi ingredienti ottengono un condimento unico.
Ecco la ricetta per cucinare le trenette al pesto per 4 persone.
Ingredienti:
400 gr di trenette o pasta lunga
200 gr di Fagiolini
300 gr di Patate
Ingredienti per il pesto:
1 spicchio di aglio
200 gr di olio extravergine di oliva
70 gr di foglie di basilico fresche
70 gr di Parmigiano grattugiato
50 gr di formaggio Pecorino grattugiato
20 gr di Pinoli
1 pizzico di sale
Procedimento:
Pelare le patate e tagliarle a dadini, immergendole in una pentola con acqua bollente. Aggiustare di sale. Lavare i fagiolini, spuntandoli e immergendoli insieme alle patate.
Aspettare un paio di minuti e aggiungere le trenette in modo da farle cuocere insieme con patate e fagiolini.
Nel frattempo mettere nel mixer o nel mortaio le foglie di basilico, l’aglio sbucciato, i pinoli, un pizzico di sale, il Parmigiano Reggiano e il Pecorino (entrambi grattugiati). Tritate il tutto e versate un abbondante filo d’olio extravergine d’oliva.
Una volta cotte le trenette, aggiungere il pesto al piatto con patate e fagiolini di guarnizione.
Suggerimenti…
Un piccolo trucco per mantenere verde brillante il pesto è quello di raffreddare le lame del mixer in frezeer poco prima della preparazione e di non protrarre per troppo tempo il tritaggio ma lasciare riposare il basilico tra una seduta e l’altra.
Non dimenticare di lasciare un po’ di acqua di cottura qualora la pasta si rivelasse troppo asciutta. Aggiungere un cucchiaio o due d’acqua, servirà a rendere più morbida e sciolta la pasta.
Che ne dite? Niente male direi! Questa ricetta facile, veloce e soprattutto gustosa è assolutamente da provare!
Buon appetito!