Pecora Nera25 indirizzi per mangiare fuori a Roma

25 indirizzi per mangiare fuori a Roma

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In questi giorni abbiamo effettuato delle verifiche telefoniche fra i locali censiti su Roma de La Pecora Nera 2021 selezionandone 25 adatti a tutti i gusti e tutte le tasche.

Una raccomandazione per la lettura. Alcuni dei locali sotto riportati non sono aperti tutti i giorni (c’è chi ha fatto la scelta di restare aperto solo a pranzo, chi nel fine settimana): essendo la situazione in rapida evoluzione consigliamo di controllare le loro pagine social per conoscere i giorni e gli orari di servizio.

Acciuga

Via Vodice, 25A/B (Piazza Mazzini) – Tel. 06/3723395 – www.acciugaroma.it

Federico Delmonte è lo chef di questo ristorante che nel nome sintetizza la filosofia del menù: una buona cucina di mare declinata in modo creativo, supportata da una lista dei vini ridotta e per lo più di cantine marchigiane, con ricarichi ragionevoli; poche le referenze “bio-natur”.

Amami

Viale Gorizia, 21 (Trieste) – Tel. 06/39733382 – www.amamiroma.it

Aperto da quasi due anni, questo locale si presenta come un ristorante-cocktail bar dove è possibile fermarsi per un aperitivo o per una cena. Il menù è variegato e presenta diverse tipologie di piatti che possono andare incontro a una clientela eterogenea: burgers, sushi, primi e secondi, qualche antipasto particolare e infine i dolci, da abbinare anche solo a un miscelato. Molto bello lo spazio esterno, con grandi ombrelloni a proteggere i tavoli con il piano blu lasciato “nudo” e il lungo bancone posto in fondo delimita l’area bar.

Atlas Coelestis

Via Malcesine, 41 (Trionfale) – Tel. 06/35072243 – www.atlascoelestis.it

Atlas Coelestis è un ristorante creativo con alla base un’accurata ricerca di materie prime di eccellenza e che si caratterizza per un’offerta a tutto tondo di grande piacevolezza complessiva. L’ormai celeberrima ambientazione celestiale fa da sfondo a un locale coerentemente arredato con gusto moderno. Bello lo spazio esterno fruibile in estate.

Barnaba Wine Bar e Cucina

Via della Piramide Cestia, 45/51 (Piramide) – Tel. 06/23484415 – www.barnabawinebarecucina.it

Ubicato a poche decine di metri dalla Piramide Cestia, questo locale ha il suo punto di forza in una proposta enologica che per originalità ha pochi eguali a Roma, grazie all’esperienza di Fabrizio Pagliardi, uno dei soci di Barnaba, supportata da una cucina adatta sia a una sosta veloce che a un pasto con tutti i crismi, dall’antipasto al dolce. La carta è ricca di etichette interessanti con bella presenza francese e competenza nella scelta di bottiglie naturali ricaricate in modo equo; di valore pure la mescita.

Berberè

Via Mantova, 5 (Piazza Fiume) – Tel. 06/45654390 – www.berbere.it

Non perde un colpo questa pizzeria che ha fatto della lievitazione e della selezione delle materie prime il proprio vanto. I fratelli Matteo e Salvatore Aloe hanno aperto più sedi in diverse città italiane e garantiscono un livello qualitativo costante in tutte le pizzerie sparse per il Bel Paese, questo grazie al continuo contatto con la struttura centrale e alla formazione di personale ben preparato. Il risultato è un impasto digeribile, croccante e morbido al tempo stesso e ben condito con ingredienti provenienti anche da Presidi Slow Food.

Birretta Wine and Food

Via Simone de Saint Bon, 69/71 (Prati) – Tel. 06/37527062 – www.birrettaandwine.it

L’ottima carne proviene dall’antica macelleria Feroci, un’istituzione a Roma, il buon pane dal forno Prelibato: già questi due elementi bastano a far capire che qui a qualità è di casa, anche se si tratta di panini… anzi, soprattutto se si stratta di panini! Il menù è molto ampio e prevede diverse tipologie di hamburger, alcune delle quali con abbinamenti tradizionali, altri più creativi e originali. Oltre alla carne di manzo c’è quella di pollo e di maiale, nonché panini vegani e vegetariani, insieme a una serie di fritti tra cui le immancabili patatine che accompagnano ogni hamburger. Inoltre, per i celiaci, (quasi) tutti i panini del menù sono disponibili anche con pane senza glutine.

Carnal – Morso Sabroso

Via dei Gracchi, 19 (Prati) – Tel. 06/42917690 – www.carnal.it

Carnal – morso sabroso è la nuova cucina fusion sudamericana con ingredienti italiani, voluta da Roy Caceres di Metamorfosi e dallo chef Riccardo Paglia. Il menù è un’esplosione di sapori e accostamenti ben riusciti e si divide in diverse sezioni più i dolci: Picar e Bocones che grossomodo corrispondono agli antipasti, Cuarto Frio e Zona Caliente per i piatti forti, il tutto accompagnato da qualche vino e da cocktails.

Da Cesare

Via del Casaletto, 45 (Monteverde Nuovo) – Tel. 06/536015 – www.trattoriadacesare.it

Si conferma come una delle più affidabili trattorie romane, questa insegna attiva dagli anni ‘50 del secolo scorso, ma che da poco più di due lustri ha decisamente cambiato passo con la gestione di Leonardo Vignoli, forte di esperienze in ristoranti stellati in Italia e non solo. Il menù contiene tutti i cavalli di battaglia della cucina romanesca, in alcuni casi proposti in modo filologicamente adeso alla tradizione, in altri con moderate rivisitazioni, come ad esempio nelle buonissime polpette di bollito, qui servite in versione piccola e sferica, con della deliziosa salsa verde adagiata sopra.

Da Enzo al 29

Via dei Vascellari, 29 (Trastevere) – Tel. 06/5812260 – www.daenzoal29.com

Questa trattoria è uno dei pochi avamposti trasteverini dove mangiare realmente “romanesco”, senza la paura di essere finiti in una trappola “acchiappaturisti”. Da Enzo non si prenota, si arriva e si attende il proprio turno, sia a pranzo che a cena, e una volta accomodati si mangiano pietanze semplici e genuine, come gli ottimi rigatoni con sugo di coda alla vaccinara, serviti rigorosamente con una spolverata di cacao fondente.

Epiro

Piazza Epiro, 26 (Appio Latino) – Tel. 06/69317603 

Sono passati quasi due anni dal nuovo corso di Epiro, locale davvero originale con un format difficilmente etichettabile. Il menù, estremamente snello, racconta una proposta che pesca della tradizione romana e al tempo stesso non disdegna piatti più ricercati, con una cura per i dettagli che traspare in ogni ambito dell’offerta, il tutto a prezzi convenienti. La carta dei vini è uno dei must di Epiro: ricca di bottiglie “naturali”, vanta diverse incursioni estere e una sezione dedicata agli “orange”.

Fermentum

Via Lemonia, 214 (Cinecittà) – Tel. 06/45481454 – www.fermentum.it

Situata a ridosso del Parco degli Acquedotti, questa pizzeria ha un bello spazio all’aperto ricavato nel verde fruibile per diversi mesi l’anno, quindi risulta meta ideale per famiglie con i bimbi e gruppi di amici. Il menù, scritto sulle tovagliette di carta, propone diversi antipasti, tra cui i classici supplì, bruschette e fritti vari, oltre alla pizza dall’impasto soffice e fragrante, altamente digeribile e ben cotta.

Filodolio 1966 – Cucina Napoletana

Via Tripolitania, 147 (Africano) – Tel. 06/86212938 – www.filodolioroma.it

Quando si parla di cucina partenopea è inevitabile pensare alla pizza, per cui è apprezzabile e sicuramente interessante la scelta di questo locale di presentare, in controtendenza, i piatti della tradizione campana conditi da alcuni spunti creativi.

I Quintili

Via Eurialo, 7c (Furio Camillo) – Tel. 06/80077157

La sede storica di questa pizzeria si trova a Tor Bella Monaca, mentre questo indirizzo è a due passi dalla fermata Furio Camillo della metro A. Il menù è ampio e c’è l’imbarazzo della scelta, tra le pizze fritte e quelle classiche con il bordo alto, a volte farcito di ricotta, e altri sfizi come le crocchette di patate e le frittatine di pasta. Da bere, oltre alle classiche bevande gassate, c’è una selezione di birre Baladin alla spina.

Il Sanlorenzo

Via dei Chiavari, 4/5 (Campo de’ Fiori) – Tel. 06/6865097 – www.ilsanlorenzo.it

Il Sanlorenzo si conferma come uno dei pochi indirizzi sicuri nel centro di Roma dove mangiare pesce fresco cucinato in modo egregio. Solo pescato italiano, proveniente per lo più dalle coste dell’isola di Ponza, cucinato nel rispetto della materia prima in preparazioni classiche della tradizione marinara del nostro Paese.

L’Osteria di Monteverde

Via Pietro Cartoni, 163 (Monteverde) – Tel. 06/53273887 – www.losteriadimonteverde.it

Interessante la proposta culinaria di questa osteria moderna che reinterpreta in modo creativo la tradizione, dando particolare attenzione ai prodotti stagionali. Il menù non è molto ampio ma completo, supportato da una carta dei vini ristretta (con una predilezione per i bianchi) e con etichette non banali dal favorevole rapporto qualità/prezzo.

Mamma Angelina

Viale Arrigo Boito, 65 (Largo Somalia) – Tel. 06/8608928  

Ubicato alle spalle di Largo Somalia, Mamma Angelina è il classico indirizzo di quartiere affidabile che sa accontentare i diversi gusti della clientela. Questo grazie a una cucina improntata prevalentemente sul pesce che non disdegna, però, qualche puntata terragna in cui spiccano alcuni piatti tipici della tradizione romana.

Mamma mia

Via Pacini, 31 (Pinciano) – Tel. 06/85351995 – www.mammamiaristorante.it

Il menù, oltre a proporre numerose pietanze a base di carne di varie tipologie e tagli (specialità del locale), contempla vari risotti e piatti della tradizione romana, carbonara in primis (uno dei cavalli di battaglia dello chef), contorni di stagione e dolci. Ben fatta la lista dei vini, che contempla diverse cantine italiane e straniere e propone varie etichette importanti anche alla mescita, grazie alle macchine che conservano il vino sotto gas inerte. Corretti i ricarichi.

Matière bar a vin

Piazza Ottavilla, 8 (Monteverde Vecchio) – Tel.  340/7075488

Aperto nel 2019 nel cuore di Monteverde, in questo locale il punto forte della proposta è indubbiamente il vino, soprattutto quello francese ma non solo, con una grande attenzione alle etichette naturali, affiancato da una carta delle vivande sfiziosa e originale, adatta sia per un aperitivo che per una cena.

Menabò Vino e Cucina

Via delle Palme, 44D/E (Centocelle) – Tel. 06/86937289

Questo bel locale arricchisce da qualche anno l’offerta gastronomica di Centocelle, un quartiere che sta diventando sempre più “vivace” da questo punto di vista. Il menù è contenuto ma ben pensato, con piatti che richiamano la tradizione romana ma non solo, e materie prime stagionali. Ben fatta la lista dei vini che comprende anche delle opzioni biologiche e biodinamiche, con cantine non scontate e dai ricarichi corretti; per la lista alla mescita è bene consultare le due grandi lavagne poste sulla destra entrando.

Misticanza – Osteria della Terra

Via Cesare Baronio, 179 (Appio Latino) – Tel. 06/69306952 

Il completamento del nome di questo nuovo ristorante dell’Appio Latino è “Osteria della Terra”, per rendere ancor più chiara la linea del locale, totalmente ispirato alla cucina vegetariana. La novità è nella proposta del piatto che nasce – nella testa della chef Marta Maffucci – non come la riproposizione di una ricetta deprivata di ingredienti animali e sostituiti con altri ma concepita per essere vegetale fin dall’inizio, sia per gli accostamenti sia per i sapori. Il menù non è molto ampio ma stuzzica l’interesse e noi consigliamo agli onnivori di provare i piatti senza preconcetti: ne resteranno sorpresi.

Per Me

Vicolo del Malpasso, 9 (Via Giulia) –
Tel. 06/6877365 – www.giulioterrinoni.it

Crescono gli spazi di questo ristorante gourmet situato in una splendida viuzza nel centro di Roma, grazie all’annessione di una sala attigua che prima ospitava un corniciaio. Di pari passo si consolida la proposta gastronomica che predilige l’approvvigionamento dal mare per quanto riguarda le materie prime, senza disdegnare riuscite puntate terragne: una cucina di ricerca, con una cura incredibile per le cotture e una pari attenzione all’equilibrio del piatto, in cui è sempre presente una nota di freschezza a pulire il palato.

Piccolo Buco

Via del Lavatore, 91 (Fontana di Trevi) –
Tel. 06/69380163 – www.pizzeriapiccolobuco.it

Raro ed encomiabile esempio di locale di alto livello in una zona eminentemente turistica, il Piccolo Buco si distingue ormai da qualche anno per costanza qualitativa dell’offerta, basata su una pizza di eccellente lievitazione di scuola campana, dal cornicione altissimo e ben alveolato, condita con ingredienti gourmet. Scelta a dir poco meritoria e pressoché unica quella di abbinare ad ogni pizza una specifica tipologia di olio gourmet di assoluta eccellenza, appositamente studiato per un condimento a crudo coerente con gli altri ingredienti.

Proloco Trastevere

Via Goffredo Mameli, 23 (Trastevere) –
Tel. 06/45596137 – www.prolocotrastevere.it

Sono passati già due anni dall’apertura di questo locale che è nato grazie all’intuito di Vincenzo Mancino (proprietario del marchio DOL) e gestito con grande competenza e passione da sua moglie Elisabetta insieme ai suoi soci. Quella di Proloco è una cucina che si basa sulla tradizione, con l’utilizzo di molti prodotti del territorio e qualche guizzo creativo nella realizzazione sempre ben pensato. Alle pietanze classiche si affianca pure una gustosa pizza, buona nell’impasto e nei condimenti. Nuova di zecca la pedana attrezzata su cui mangiare all’aperto.

Santo Palato

Piazza Tarquinia, 4/a (Piazza Tuscolo) – Tel. 06/77207354

C’è molta romanità nel menù di Santo Palato, il ristorante aperto ormai da qualche anno da Sarah Cicolini nei pressi di Piazza Tuscolo. Il menù propone piatti della tradizione capitolina, in particolare quelli del quinto quarto, spesso ben preparati, supportati da una lista dei vini con proposte interessanti, tra cui diverse etichette naturali, con ricarichi però un po’ elevati; al bicchiere sono disponibili alcune opzioni segnate chiaramente su uno specchio appeso alla parete.

Zuma

Via della Fontanella di Borghese (Campo Marzio) –
Tel. 06/99266622 – www.zumarestaurant.com

La sede romana dell’omonima catena internazionale di ristoranti “nippo-esotico-chic-multifunzionali” rappresenta il prototipo del locale modaiolo. Per certi versi gli interni sfarzosi all’insegna di un artificioso design contemporaneo e una clientela mediamente incline all’ostentazione, potrebbero far pensare ad un luogo tutto forma e poca sostanza. Invece occorre ammettere che, a differenza di molti consimili locali fusion, da Zuma si mangia più che bene, anche se a prezzi non per tutte le tasche.






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