Sapori della MenteEsercizi di stile

Esercizi di stile

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Già nel 1947 Raymond Queneau pubblicò con Gallimard la prima edizione dei suoi Exercices de style: novantanove esercizi, comprese le iniziali Notations.1 Il contenuto è noto: un semplice e banale episodio di vita quotidiana viene ripetuto in tutte le salse, in tante figure retoriche, in diversi generi letterari, giocando sulla sintassi, su sostituzioni lessicali con un effetto comico eccezionale. L’opera è stata oggetto di numerose trasposizioni teatrali ed è venuta a rappresentare un esperimento sulle possibilità del linguaggio, molte volte utilizzato anche per fini didattici.

È del 1983 la traduzione degli Exercices affrontata da Umberto Eco1 superando la primitiva “intraducibilità” dei testi di Queneau con una finale decisione: «non si trattava di tradurre, almeno nel senso corrente del termine, ma di capire le regole di gioco che Queneau si era poste, e quindi giocare la stessa partita con un’altra lingua».

1 Notations: Dans l’S, à une heure d’affluence. Un type dans les vingt-six ans, chapeau mou avec cordon remplaçant le ruban, cou trop long comme si on lui avait tiré dessus. Les gens descendent. Le type en question s’irrite contre un voisin. Il lui reproche de le bousculer chaque fois qu’il passe quelq’un. Ton pleurnichard qui se veut méchant. Comme il voit une place libre, se préci pite dessus.

Deux heures plus tard, je le rencontre Cour de Rome, devant la gare Saint-Lazare. Il est avec un camarade qui lui dit : « Tu devrais faire mettre un bouton supplémentaire a ton pardessus ». Il lui montre où (à l’échancrure) et pourquoi. (R.Q.)

Notazioni: Sulla S, in un’ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. I1 tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso, con pretese di cattiveria. Non appena vede un posto libero, vi si but ta. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. È con un amico che gli dice: «Dovresti far mettere un bottone in più al soprabito ». Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perché. (U.E.)

Gastronomique

Après une attente gratinée sous un soleil au beurre noir, je finis par monter dans un autobus pistache où grouillaient les clients comme asticots dans un fromage trop fait. Parmi ce tas de nouilles, je remarquai une grande allumette avec un cou long comme un jour sans pain et une galette sur la tête qu’entourait une sorte de fil à couper le beurre. Ce veau se mit à bouillir parce qu’une sorte de croquant (qui en fut baba) lui assaisonnait les pieds poulette. Mais il cessa rapidement de discuter le bout de gras pour se couler dans un moule devenu libre.

J’étais en train de digérer dans l’autobus de retour lorsque devant le buffet de la gare Saint-Lazare, je revis mon type tarte avec un croûton qui lui donnait des conseils à la flan, à propos de la façon dont il était dressé. L’autre en était chocolat.

(Raymond Queneau)

Gastronomico

Dopo un’attesa gratinata sotto un sole al burro fuso, salii su di un autobus pistacchio dove i clienti bollivano come vermi in un gorgonzola ben maturo. Tra questi vermicelli in brodo v’era una specie di mazzancolla sgusciata dal collo lungo come un giorno senza pane, e un maritozzo sulla testa che aveva intorno un filo da tagliar la polenta. E questa mortadella si mette a friggere perché un altro salame gli stava stagionando quelle fette impanate che aveva al posto degli zamponi. Ma poi ha smesso di ragionar sulla rava e la fava, ed è andato a spurgarsi su di un colabrodo divenuto libero.

Stavo beatamente digerendo nell’autobus dopopranzo, quando davanti al ristorante di Saint-Lazare ti rivedo quella scamorza con un pesce bollito che gli dava una macedonia di consigli sul suo copritrippa. E l’altro si fondeva come una cassata.

(Umberto Eco)

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Allitterazione


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