Questa che propongo non è una vera e propria ricetta e non so bene se sia tra le ricette tipiche della mia regione. Ho provato a fare una ricerca, ma niente assomiglia alla “Cialda o Cialdella”, così come veniva chiamata nella mia infanzia, che, nelle assolate giornate estive, mia madre preparava per un pranzo frugale, leggero e fresco.
In realtà, nell’Italia meridionale, con il nome di cialda si definisce un piatto che è una grande insalata con pomodori, patate, cipolle, tonno e quant’altro, ma è molto lontano da quella deliziosa preparazione che, pur nella sua semplicità, ci attirava per il suo bouquet profumatissimo e per quella sensazione di fresco che riusciva a donarti.
A metà strada tra un gaspacho spagnolo e un pane e pomodoro contadino, il suo segreto è dato da alcuni passaggi molto significativi e dalla bravura di emulsionare i vari ingredienti.
Occorre:
- 1 cipolla fresca
- 5/6 pomodori rosso
- Olio
- Sale origano q.b.
- Basilico q.b.
- Pepe
- Sale
- Acqua
- Ghiaccio
- Pane raffermo ma non duro
Si inizia tagliando a fettine sottili la cipolla che deve essere messa in una ciotola con acqua fredda e sale (questo toglierà il sapore un po’ forte e la renderà più digeribile), nel frattempo spremere il succo dei pomodori in una ciotola e evitare di mettere la pelle. Si aggiunge il sale, il pepe, l’olio e il basilico a piacere.
A questo punto di grande importanza è l’emulsione con mano veloce degli ingredienti e dell’olio, questa operazione non va trascurata perché ne va della piacevolezza del gusto. Una volta raggiunto un buon amalgama, si aggiunge la cipolla scolata dell’acqua e un mezzo bicchiere di acqua . Si continua a battere ancora , si aggiunge un pochino di origano e 4/5 cubetti di ghiaccio.
Si lascia a riposare un po’ e la cialda è pronta per essere gustata con il pane che viene pucciato nella cialda stessa.