Questa volta scopriamo la migliore tradizione della cucina milanese.
Trattoria del Nuovo Macello
Cucina tradizionale
Voto: 8
Prezzi: menù lunch 18€, antipasti 14/19€, primi 14€, secondi 22/28€, dolci 8€
Via Cesare Lombroso, 20 (Piazzale Martini) Tel. 02/59902122 www.trattoriadelnuovomacello.it
Chiuso: Sabato a pranzo; Domenica
Offerta – La trattoria del Nuovo Macello si conferma uno dei punti di riferimento per la cucina milanese tradizionale o abilmente rivisitata, basata su una selezione accurata della materia prima proveniente da piccoli produttori. Oltre alla scelta à la carte, ci sono due menù degustazione: il primo disponibile solo a pranzo, dal lunedì al venerdì, a 18 euro per due portate, l’altro a 36 euro per 4 piatti, chiamato “piccolo menù”, fruibile sia a pranzo che a cena. Noi lo abbiamo provato in diverse occasioni e siamo rimasti sempre piacevolmente soddisfatti, come quando abbiamo assaggiato i gustosi ravioli aperti con patate, cipolla caramellata affumicata, conditi con un delizioso pesto e concassé di pomodoro, oppure gli ottimi cappellacci ripieni di vitello con erbette. Mantecatura perfetta per il risotto allo zafferano e saporiti i mondeghili accompagnati da un ketchup artigianale. Degni di nota sia la cotoletta alla milanese, con l’impanatura croccante e non unta, che il controfiletto di fassona piemontese servito con lenticchie e una riduzione di cipolla rossa. In chiusura una golosa ganache con coulis di fragole accompagnata da una fresca meringa al lime, seguita da un caffè ben estratto, dal gusto intenso e persistente. Ottimi anche il pane e la focaccia a lievitazione naturale.
Ambiente – Nonostante si trovi in una posizione defilata, ha un’atmosfera molto partii ristoranti tradizionali le tavole / 26 colare e ricercata. Gli antichi pavimenti con le greche, il bancone del bar – originale degli anni ’50 con le bottiglie e dei coloratissimi vasi -, le credenze e gli armadi da cucina lungo le pareti dipinte con colori caldi, rendono l’insieme molto accogliente e familiare.
Servizio – Gentile, preparato e disponibile a rispondere alle domande dei clienti.
Cantina – La carta non è molto ampia ma ha delle interessanti referenze che coprono gran parte del territorio italiano e parte della Francia; bella e variegata anche la proposta al calice.
Olio – Su richiesta ci è stata portata in tavola un bottiglia a norma di olio Evo pugliese.
Un posto a Milano
Cucina: tradizionale
Voto: 7
Prezzi: antipasti 8/14€, primi 10/14€, secondi 14/22€, dolci 5/25€
Via Cuccagna, 2 (Porta Romana) Tel. 02/5457785 www.unpostoamilano.it
Chiuso: Lunedì
Offerta – C’era una volta una cascina a Milano. Potrebbe iniziare così la storia di questa realtà unica nel suo genere, una vera e propria cascina inglobata nel tessuto della città e oggi recuperata e indirizzata ad una serie di attività sociali e ricreative. Siamo a pochi passi da Porta Romana e l’edificio della Cascina Cuccagna, lungo e basso, è annidato tra i moderni palazzi della zona. La ristorazione occupa una parte importante degli spazi, con una zona dedicata al servizio di caffetteria e una parte organizzata come vero e proprio ristorante: qui, dal lunedì al venerdì a pranzo, è possibile usufruire di formule a menù, mentre nel weekend e alla sera ci si basa sulla carta. Diciamo subito qual è la cifra distintiva del locale: l’attenta selezione delle materie prime, con un’accurata descrizione dei tanti fornitori scelti tra realtà artigianali del territorio lombardo e non solo. Altro bonus, l’attenzione per fasce di clientela particolari: neonati e bambini (con menù appositi), vegetariani, persone con celiachia. A dare valore al tutto, c’è una cucina di buon livello, con punte decisamente interessanti. La carta è ampia e flessibile, dividendosi in voci “classiche” e in altri piatti più versatili, adatti anche solo a uno spuntino: nella nostra visita abbiamo pescato un po’ dappertutto, iniziando con un ottimo sandwich di sgombro, rape rosse e fragole, in cui la parte vegetale donava degli indovinati contrappunti acidi, e con delle polpette di patate e pecorino romano, accompagnate da un’ottima salsa di pomodoro ma dalla panatura troppo spessa. Buoni anche i mezzi paccheri verdi con cozze e zucchine, dove però la componente vegetale dominava a discapito delle note marine dei molluschi, e squisito l’asado di maiale nero di Parma, migliore assaggio del nostro pranzo, consistente in costicine perfettamente rosolate, morbide e davvero appetitose. Ottimo anche il caffè in chiusura.
Ambiente – Le sale, due ampie e una più appartata, sono ricavate nei suggestivi ambienti della cascina ristrutturati con stile mantenendo lo spirito dei luoghi: bella anche la veranda con vista sull’orto.
Servizio – Poco organizzato, con la conseguenza che nei momenti di maggiore affollamento i tempi di attesa si prolungano.
Cantina – Selezione enologica non estesissima ma di buon livello, cerca di coprire tutto lo Stivale con le tipologie più rappresentative per regione e diverse etichette biologiche; ricarichi nella media.
Olio – In linea con la politica di selezione dei fornitori: l’olio Evo richiesto proviene da un produttore umbro ed è servito nella bottiglia a norma.