Sono trascorsi tre anni. In un seminario a Viterbo lanciammo, insieme ad alcune decine di aziende dell’agroalimentare, “Il gusto di Hermes”, un progetto in cui si parlava di distretti del cibo, di un museo virtuale dell’alimentazione, di cultura e salute, di stili di vita. Un progetto pieno di buone idee, di sogni, di speranza da condividere con tutti quelli che amano il cibo ed i buoni prodotti artigianali.
Ma si sa, per avere successo non bastano le buone idee. Ci vuole il potere per realizzarle, un pizzico di fortuna e un po’ di soldi, oppure una classe dirigente che abbia buone orecchie: i tempi non erano maturi ma noi siamo testardi ed abbiamo continuato a lavorarci. Così abbiamo deciso da ripartire da Mondo Mangiare con un progetto editoriale allargato a rubriche nuove, a tanti interventi per promuovere un movimento a difesa del diritto di tutti ad un cibo buono, sano e nutriente.
“Noi siamo quello che mangiamo” ha scritto Leonardo da Vinci, ma pare che ce lo siamo dimenticati, anzi è l’industria alimentare che ce lo ha fatto dimenticare allettandoci con gusti, sapori, colori da vetrina. Poi è arrivato Coronavirus e con esso nuove conoscenze e nuova consapevolezza: la migliore difesa dalla malattia non sono le pillole e i vaccini, ma una corretta alimentazione, perché mangiare sano vuol dire un buon stato del nostro sistema immunitario.
Mondo Mangiare continuerà ad essere la vetrina della tradizione gastronomica del Made in ltaly, perché come ha scritto Italo Calvino “dietro ogni formaggio c’è un pascolo d’un diverso verde sotto un diverso cielo. Questo negozio è un museo: il signor Palomar visitandolo sente, come al Louvre, dietro ogni oggetto esposto la presenza della civiltà che gli ha dato forma e che da esso prende forma”.
L’appuntamento è per lunedì 27 aprile: numero 1 (nuova serie) di Mondo Mangiare!
Giampaolo Sodano, Alessio Alessandrini, Alessandro Angelelli, Roberto Mancini