Una nuova moda sta invadendo le tavole di tutto il mondo e piano piano a raggiunto anche quelle italiane. Di cosa si tratta? Del Pokè!
Il nuovo trend del Pokè
Dopo la moda del sushi, a cavalcare l’onda del successo del pesce crudo è il pokè, un piatto della tradizione hawaiana.
Si scrive Pokè, ma si pronuncia “poh-kay” e viene dalle Hawaii, questo piatto sembra andrà a sostituire il tanto osannato sushi orientale come nuova tendenza culinaria.
Letteralmente significa “tagliato a pezzetti”, ed infatti si tratta di pesce crudo, epurato da ogni lisca e tagliato a cubetti irregolari marinati con salsa di soia o olio di sesamo. Questa tecnica di preparazione del pesce non ha niente a che vedere con la rigidità e la precisione del sushi. Generalmente viene servito in una ciotola, o bowl per stare al passo con i tempi, il pesce crudo, tonno o salmone, è accompagnato da una base di riso cotto pilaf e poi tanti ingredienti quanti ne suggeriscono la fantasia. La ricetta classica prevede il furikake, un condimento di alghe secche usato nella cucina nipponica per insaporire, ma si può condire anche con pomodori, peperoni, insalata, tante spezie, frutta fresca magari esotica, o frutta secca.
La fortuna di questo piatto è dovuta sicuramente al fatto che può essere considerato un cibo sano e leggero che rivolge un occhio alla salute, al sapore e… alla bilancia! Anche l’aspetto estetico dà il suo contributo perché si presenta come un mix di colori invitanti.
Questo piatto nasce dalla tradizione povera della cucina hawaiana, veniva mangiato soprattutto dai pescatori locali. Ora invece è diventato un piatto famosissimo che ha conquistato i palati di tutto il mondo.
A New York e in Gran Bretagna ormai è uno dei pranzi tipici, e a Los Angeles esiste già la versione Californian Pokè. Il Pokè arriva anche in Italia ed esistono locali dove poterlo assaggiare. Per quanto riguarda la capitale c’è Ami Pokè (che aprirà anche a Firenze e a Napoli) e Mama Pokè. Mentre a Milano c’è I love pokè, e a Rimini c’è la moda con Waikiki Pokè.