Un’antica varietà di tubero che ci arriva dalle lontane Ande del Perù. Conosci le patate viola? Ecco cosa sono, quali sono le loro proprietà e perché si sono diffuse così anche nel nostro Vecchio Continente.
Le patate viola
Le patate viola, così chiamate per via del loro colore, sono un tubero tipico delle Ande peruviane. Esse appartengono alla famiglia delle Solanacee e sono prodotti molto antichi. Oggi, queste patate sono state riscoperte dai grandi chef, ma non solo per il loro colore assai accattivante, ma anche per le molte proprietà benefiche. La tipicità di questi tuberi non sta solo nel colore, ma anche nella loro forma allungata e nella loro consistenza particolarmente farinosa.
In natura, esistono differenti tipi di patate viola. Intanto, il loro colore va dal violaceo al blu, e a seconda della loro polpa cambiano sapore e consistenza. Nello specifico esistono 4 variazioni della patata viola:
- Patata Blu
- Patata nera, conosciuta anche con il nome di patata vitelotte
- Patata turchesa
- Patata violette, la cui polpa è gialla come le più comuni
Perché le patate viola fanno bene
Le patate viola sono conosciute dai più esperti, anche con il nome di patate salva-salute. Questo nomignolo è stato affibbiato al tubero partendo da ciò che lo ha resto di questo colore. Il colore violaceo, difatti, deriva dalle sostanze antiossidanti contenute: gli antociani. Queste sostanze sono assai utili per proteggere il nostro organismo da diverse malattie (ictus, cancro o malattie cardiovascolari) si trovano anche in altri tipi di frutta e verdura, aventi sempre colori simili. Infatti, gli antociani si trovano anche nei mirtilli. La particolarità, però, che contraddistingue gli altri frutti e le altre verdure dalla patata viola è la quantità contenuta di tali antiossidanti. Inoltre, questi tuberi contengono anche molto potassio, altri minerali, e vitamine (in particolare la vitamina C).