La tua autostima è ai minimi livelli e svolgere le attività più normali ti pesa? Questi sono i primi sintomi di uno stato depressivo. Sai che c’è un collegamento tra il cibo e la depressione?
Il cibo e la depressione: sono troppo stanco
La depressione è un disturbo invalidante che va ad intaccare la sfera cognitiva ed affettiva. I primi sintomi di questa patologia sono una scarsa autostima in concomitanza con una stanchezza continua anche nello svolgere azioni appartenenti alla quotidianità. Questo disturbo affligge persone di ogni età soprattutto adolescenti e adulti in età tra i 30 e i 40 anni.
La tristezza da cui scaturisce tale disturbo è determinata da fattori biochimici, psicologici, ambientali, emotivi. Ad esempio, un periodo di forte stress, i problemi quotidiani sia nella sfera famigliare che lavorativa, sono motivi che hanno una forte incisione. Nelle situazioni più lievi, queste situazioni possono essere contrastate anche con piccoli ma determinanti gesti. Infanti, cambiare abitudini anche sotto
Il cibo e la depressione: un cambio di abitudini riporta il sorriso
Un metodo per contrastare la depressione, particolarmente efficace nei casi lievi, è apportare un repentino cambio di abitudini per dare uno scossone alla routine. Partendo dal presupposto che una buona dose di movimento giornaliera stimola il rilascio di endorfine (sostanze che fanno tornare il buonumore), in caso di periodi stressanti e particolarmente negativi possiamo seguire delle piccole regole.
- Seguire un’alimentazione regolare partendo dal non saltare i pasti: mantenere un livello costante di nutrienti nel sangue evita le oscillazioni di umore;
- Optate per alcuni alimenti che intervengono direttamente sulla serotonina come: frutta secca, verdure a foglia verde (spinaci, cavoli, asparagi e funghi), uova e cioccolato, semi di zucca, pesce azzurro e salmone, legumi, frutti di bosco, spezie (origano, basilico e peperoncino).