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Ristorante a Roma da non perdere

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Eccoci con un nuovo appuntamento della nostra rubrica, oggi vogliamo consigliarvi un ristorante a Roma da non perdere! Scoprite cosa ne pensiamo nella nostra recensione!

Ristorante a Roma da non perdere

Acquolina

  • Roma – Via del Vantaggio, 14 (Piazza del Popolo)
  • Tel. 06/3201590
  • Cucina: pesce
  • Chiuso: Domenica. Aperto solo la sera
  • Voto: 8+

A poco più di un anno dalla prematura scomparsa dello chef Alessandro Narducci, il ristorante Acquolina continua ad essere un valido punto di riferimento per chi ha voglia di mangiare una buona cucina di pesce al centro di Roma. Merito della sua brigata che sa portare avanti il lavoro e lo stile culinario del compianto chef, al quale è dedicato anche uno dei due menù degustazione che si compone di 7 portate ed è proposto a 120 euro; l’altro, “Atto VI”, è un percorso di 8 portate a 135 euro che può diventare anche da 6 escludendo due piatti, con costo ridotto a 105 euro.

Dopo alcuni sfiziosi appetizer gentilmente offerti – bignè fritto ripieno di crema di avocado e uova di salmone, tartare di fragolino in gel di ibiscus, panna cotta su chips di quinoa e lisca di alice fritta e dischi sottili di pomodoro essiccato ripieni di tartare di gambero e polvere di origano – è stata la volta della rivisitazione della bruschetta: un sorbetto al pomodoro servito in un piatto-sasso da spalmare sul pane caldo precedentemente intinto nell’olio. Tra gli antipasti abbiamo assaggiato il polpo prima cotto a bassa temperatura e poi rosticciato accompagnato da salsa di lamponi e foglie di rucola, dalla piacevole consistenza e dal giusto abbinamento, mentre tra i primi abbiamo gustato delle ottime linguine con tartare di scampi a crudo, gelée di aceto di lamponi, polvere di aglio nero e chips di carciofi. A seguire, un baccalà dalle carni sode e saporite su una crema di rapa bianca, cedro,  plancton e asparago bianco.

Deludente il dessert scelto: un (buon) cremoso di nocciola con biscotto alla nocciola e sorbetto di lamponi, che sarebbe stato perfetto così se non ci avessero versato sopra un estratto di mele e zenzero che ha “annacquato” il tutto rendendo impossibile la degustazione. Chiusura affidata a un caffè leggermente sottoestratto e dal corpo debole.

Ambiente – La sala al piano terra dell’hotel The First è arredata in uno stile moderno, con tavoli ben dimensionati e curati nella mise en place.

Servizio – Cortese e preciso.

Cantina – Ben strutturata la lista dei vini che vanta presenze importanti, sia nazionali che estere, dai ricarichi alti.

Olio – Insieme al buon pane fatto in casa viene servito un olio Evo, monocultivar Itrana della provincia di Latina, direttamente in una ciotolina dalla bottiglia a norma.

Prezzi: antipasti 28/50€, primi 26/55€, secondi 35/38€, dolci 12/16€

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